lunedì 15 dicembre 2008

In questo lunedì di pioggia

Stamane ho rischiato di dimenticarmi a letto perchè il telefono cellulare è morto, non una cosa definitiva, ma più una morte da fumetto a causa dello scaricarsi della batteria, e la sveglia non ha suonato; perciò sono uscito di corsa da casa senza fare colazione...al momento però non ho fame, se ho tempo però pensavo di uscire e di nutrirmi.
Stasera dovrò andare a un rosario nella Bassa Parmense, ieri è morta una mia parente, la madre di uno zio, e quindi affronterò le nebbie per andare a pregare per la defunta.
In genere dopo un rosario iniziano ad affollarmisi nella mente tutta una serie di pensieri; per il momento sono solo in attesa di ultimare questa giornata lavorativa.
Domani dovrò andare a prendere il furgono di mio padre, che è poartito ieri sera per la Calabria, dal carrozziere...
Ah! Ieri ho trovato qui ad Acqua Salso i Lebekuchen che avevo preso l'anno scorso a Norimberga e ho anche trovato, sempre nello stesso negozio, i biscotti al burro con burro, circonfusi di burro, che avevo preso da Harrods a Londra.
Ho anche ultimato "Gatti molto speciali" di Doris Lessing, è davvero un bel libro, si vede che l'autrice ama i gatti e la lettura del volume mi ha fatto venire in mente tutta una serie di aneddoti sui mici che ho avuto nel tempo; una buona lettura che però, per i ricordi che ha risvegliato, ma mi ha lasciato un po' di tristezza.

Vabbè...uno dei post più sconclusionati ch'io abbia mai scritto; ma diluvia, ho sonno, ho freddo e il mio umore al momento è indefinito ma pericolosamente vicino al "depresso"...umpf...stavo meglio a letto

2 commenti:

Giuda ha detto...

Un post insalata, dai. Ci hai messo un po’ di tutto, che fa colore e tutta salute.
Ma la parente, la frequentavi o rientrava nel novero di quelli che si vedono solo in ristrette circostanze legate alla vita famigliare? Anyway, condoglianze.
Ah, i mici… è un po’ di giorni che penso e ripenso alla mia gatta – saranno le feste, boh – ho una nostalgia di quelle zampotte che girano per casa e di quelle unghiette che si affilano su sedie, letti e avambracci. Ogni volta che mi graffio con qualcosa penso ai segni che mi lasciava lei. Oh signur!, la pianto prima di attaccarmi alla tenda e lamentarmi delle nuove diavolerie tecnologiche, come la carrozza senza cavalli, o della tisi che avanza.

P S. Perché non togli la parola di verifica quando si commenta? Tanto è solo per scoraggiare lo spam. Io l’ho eliminata, visto che non ho affluenze moleste. Se non hai capito come si fa, vai alla tua bacheca e parti da Impostazioni, poi Commenti, e alla voce “ Mostra la verifica parole per i commenti?” selezioni NO.
Non per te, eh… ma per noi. Asd!

Polideuce ha detto...

fatto...contento? :asd:

Comunque si, la parente era la madre di un mio zio; vista poco, ma era una brava persona.
Se ne è andata all'età di 94 anni ed era completamente cieca; se si fosse fatta operare forse sarebbe vissuta di più, ma già così è un buon risultato...in fondo i parenti sapevano che non sarebbe andata avanti molto.
Le auguro un buon viaggio, qualunque cosa possa esserci dopo...