giovedì 19 marzo 2009

Brutti sgorbi architettonici

Tempo fa, c'era una volta qui ad Acqua Salsa un alberghetto ligneo, costruito in stile tirolese, tutto dipinto, che, col contesto architettonico nel quale si trovava inserito faceva un po' a pugni; ma ci si era abituati, era bellino e nessuno se ne lamentava.

Un bel giorno, più o meno negli anni '70 che, sappiamo, hanno prodotto tanta bella architettura, l'alberghetto ligneo venne abbattuto come un piccione rognoso e al suo posto si pensò di autorizzare una bella serie di cubi che vennero dipinti di un bel colorino marrone "cacca"...mi spiace per l'aggettivo ma avevano proprio quel colore lì; si vede che il marrone faceva anni '70.

Erano brutti da nuovi, ma col tempo il parco e gli alberi limitrofi, crescendo, riuscirono a coprirli; erano brutti, trasandati, abbandonati a loro stessi, pur ospitando attività commerciali, la gente però c'era abituata e pur lamentandosi per lo stato di abbandono nessuno li notava più di tanto.

Un bel giorno passò la nettezza urbana, notò i cubi marroni e li scrostò dalla faccia di Acqua Salsa, ma la provvida amministrazione approvò un progetto, una storia lunga e complicata, che ci farà rimpiangere amaramente i cubi marroni anni '70 che, nella loro bruttezza, erano a paragone innocui...se penso che ora devo disegnarne il prospetto prindipale e poi fare un simpatico fotomontaggio con photoshop mi viene male

Devo dire che, a onor del vero, il Capo sta facendo versi da gatto per migliorarlo e si nota un leggero miglioramento, ma si tratta di una impresa impossibile; il progetto originario, che non è nostro, era una cosa tale da non sapere da che parte guardarla...

2 commenti:

Giuda ha detto...

In quei “cubi” negli anni '80 i miei avevano un bar, perciò li ricordo bene... non solo erano luridi a vedersi, ma puzzavano anche di urina e i tossici andavano a bucarsi al riparo di quel piccolo bunker, tanto che una volta sono arrivati i genitori in gran plotone per farci sloggiare dall'area gioco dove era magicamente apparsa una siringa a mo' di Excalibur. Per fortuna, il locale dei miei stava nella “parte emersa” (giuro che non saprei come altro descrivere quel piccolo labirinto) con vista sui giardini pubblici e il viale del passeggio in centro. Poi c'è stata la polemica e il giro di avvocati che sappiamo, ma i miei se n'erano già andati e non hanno dovuto passare il girotondo di menate causato da Chi Sai Tu (tra l'altro, non menate sui problemi di cui ho parlato, ma semplici brighe di speculazione immobiliare). Ho saputo poi che negli anni di abbandono, prima che il cantiere del nuovo progetto venisse messo in piedi, i tossici sono tornati in pompa magna (magari ci sono anche adesso, non so, visto che a tarda ora il cantiere è vuoto), perciò almeno qualcosa non è cambiato. Quanto al progetto finito, a questo punto sono curioso quanto impaurito.

Polideuce ha detto...

fossi in te opterei per il solo "terrorizzato"...e parlo a ragion veduta purtroppo...