giovedì 30 luglio 2009

GIta fuori porta; l'ultima pre Cipango?...mah...

Sono in ritardo con il postare le immagini della gita fatta lunedì mentre tentavo, invano, di eliminare il mal di testa. Oggi è il primo giorno senza cefalite di sorta e quindi metto le immagini e un po' di testo.

L'idea generale era quella di andare al Santuario della Madonna a Careno, non che io sia, come si sarà capito, particolarmente fedele al cattolicesimo, tutt'altro, ma subisco fortissimo il fascino delle costruzioni romaniche o gotiche e il Santuario risale al XIII° secolo se non vado errato.

Dal mio paese per giungere il quel di Pellegrino Parmense vi sono almeno tre strade:

-la prima passa attraverso il Valico di S.Antonio ed è molto suggestiva, ma da fare solo se non si ha mangiato troppo, o se si è in forma smagliante perchè si tratta di una sequenza lunga di tornanti che rampano su per il monte Canate;

-la seconda passa da Trinità, appena dopo Vigoleno, e prosegue a fondovalle sino ad arrivare ad alcuni punti nei quali deve rampare su per raggiungere il paese e si tratta di una strada molto più tranquilla e decisamente bella;

-la terza è una mulattiera, di recente asfaltatura, con delle salite pazzesche, tornanti da svenimento, da fare rigorosamente in seconda e a benzina, oppure a piedi :asd:, e congiunge Pellegrino con Aione e Pietranera e, attraverso quest'ultimo abitato, al mio paese.

Oratorio di S.Genesio

E' situato sulla destra dopo aver oltrepassato lo Stirone, che gode tra l'altro di un bellissimo parco naturale del quale posterò qualche foto, in direzione Vigoleno. L'oratorio è del XIII° sec. anche se di originale conserva l'arco con le colonne di ingresso, da notare i volti scolpiti nei capitelli. Purtroppo era chiuso e non ho potuto mettere il naso dentro, e quindi dovrò tornare, ma da quello che ho capito l'intereno ha subito alcune variazioni, il barocco ha fatto più danni degli anni '70, che però non l'avrebbero dovuto adulterare in modo significativo; ma vi saprò dire. Ovviamente il mosaico nella lunetta di ingresso non è originale.

Pellegrino Parmense - Vista del Castello

Il paese di Pellegrino, fa Comune ma si tratta, credo, di uno dei comuni più piccoli del parmense, ha dato i natali alla mia nonna per parte di madre. Si trova sulla riva di un fiume, credo un ramo dello Stirone ma non potrei giurarci, ed ha un centro molto simpatico. Nella piazza principale si erge la chiesa del XX° sec., esattamente dei primi dieci anni del 1900, bisognosa di restauri, inserita in un contesto di edifici decisamente più vetusti e caratteristici. Passeggiando per il paese si notano alcune cose caratteristiche: molti edifici che denunciano una origine quattrocentesca o cinquecentesca che hanno subito intonacature negli anni '50, alcuni edifici ingentiliti da un minimo apparato pittorico, un bellissimo arco che immette in un portico, sostenuto da travi lignei, con un covone di paglia appeso contro la parete.

Il comune è anche dotato di un Castello che fu dei Pallavicino, si tratta di un maniero molto antico, come si evince dalla struttura di pianta molto semplice, abbarbicato a una collina solitaria; attualmente credo ospiti un ristorante e non sono riuscito ad avvicinarmici di più in quanto non ho capito da dove si effettua l'ingresso e quindi dovrò tornarci.

Santuario di Careno

Da pellegrino si prosegue verso il Castello sino a quando non si arriva al bivio loc. Careno; quando vi sono andato la strada era oggetto di varia manutenzione, anche se "strada" è un termine ottimista, per cui ho dovuto fare una parte di completo sterrato. La chiesa è originaria del XIII° sec., o XIV° la mia memoria è un po' incerta, i portici laterali sono una aggiunta posteriore dei primi dell'800, ma che comunque si inseriscono bene nel complesso generale e la pietra usata per la costruzione splendeva nel pomeriggio assolato di lunedì. Sulla porta principale c'è una scritta latina che riporta l'anno di costruzione. L'apparato decorativo esterno è assente, fatta esclusione per dei begli archetti sotto i portici, e si accede alla Chiesa attraverso una porticina sul retro, attaccata al'abside, davvero molto suggestivo. L'apparato decorativo interno è stato ampiamente rimaneggiatoin epoca barocca, ma sono visibili molti degli affreschi del '400 che probabilmente sono venuti alla luce a seguito dei recenti restauri. Una bellissima visita devo dire che merita per molte ragioni. Visto che ero di strada mi sono diretto anche al piccolo cimitero che si trova nei pressi, si fa per dire, e dal quale si gode una vista meravigliosa; dite ciò che volete ma adoro la campagna.

Torre Aione

Sono sicuro di aver già detto due parole per questo moncherino di costruzione, ma tornando da Pellegrino, prendendo per Aione e quindi per Pietranera, è possibile vedere questa porzione di fortezza che apparteneva ai nobili che tenevano il luogo. Oggi tutto quello che resta è questo moncone di parete immerso nel verde e irraggiungibile se non tramite una lunga e faticosa scampagnata in un fitto bosco; sono sicuro che il Comune di Pellegrino abbia altre cose interessanti da offrire e quindi dovrò tornare in visita.

Pietranera

Nella nostra vallata è comune trovare questo genere di pietre, ce n'è almeno un'altra che guarda direttamente Vigoleno dalla località Casepasseri, e ve n'è un'altra molto grande a Gropparello. Ch'io sappia questa Pietranera non ha un parco naturale, ma è molto frequentata da gente a piedi e a cavallo; il posto è molto suggestivo, la vista è mozzafiato e si trova a pochissimi chilometri dal mio paese.

Nel complesso è stata un'ottima giornata e spero di riuscire a fare almeno un'altra gita fuori porta :)

Su Picasa ci sono più immagini, comprese quelle messe qui; non capisco come mai cliccando su queste immagini non le si possano vedere più grandi, ma per fortuna c'è Picasa :)

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