lunedì 7 settembre 2009

Gita fuori porta

Ebbene si; domenica, come da tradizione, mi sono svegliato molto presto dopo poche ore di sonno, complici anche i muratori dell'erigenda casa nelle vicinanze, che iniziano a martellare, raspare, molare e trapanare, alle otto del mattino, per poi interrompersi verso le nove e mezza, e ho deciso di andare in quel di Berceto.
S.Moderanno - Particolare
S.Moderanno - Interno

A Berceto, l'unico paese in Italia ch'io sappia ad aver intitolato un parco a Toro Seduto, vanta anche un gemellaggio con una tribù amerinda, non vorrei dire uno sproposito citandone una a caso, è possibile visitare quella che viene chiamata "Duomo di S.Moderanno"; in realtà non so se la definizione sia propria, di certo è una chiesa importante realizzata in nel secolo XII.

Realizzata in pietra grigia, l'apparato decorativo è molto scarno sia all'esterno che all'interno nel quale è possibile vedere, al posto delle volte a crociera che caratterizzano le navate di molte chiese dell'epoca, la copertura lignea. Le vetrate sembrano essere aggiunta di molto posteriori, ma non stonano assolutamente nell'impianto generale e il tesoro della chiesa, in mostra in una delle aule laterali, è davvero molto istruttivo raccogliendo alcuni pezzi molto belli.

La chiesa di S.Moderanno è, insomma, molto suggestiva; non ricca come altre strutture consimili, ma molto più coinvolgente...almeno per quanto mi riguarda.

Castello dei Rossi - vista dell'ingresso
Castello dei Rossi - vista laterale

Il Castello dei Conti Rossi è un insieme di una certa importanza di mura più o meno diroccate. Il comune lo sta recuperando per trasformarlo in un museo archeologico all'aperto.

La struttura di pianta sono ben leggibili ed è visitabile il cortile di ingresso, del maniero nella parte residenziale restano solo muri perimetrali e poco altro. La struttura è molto suggestiva e merita una visita anche se il museo non è ultimato; mi ha colpito particolarmente l'ingresso mascherato da queste due tende di juta che, data la giornata, si muovevano al vento.

La gita fuori porta doveva prevedere come tappe ulteriori Pietramogolana e Bardone; il primo paese ha come caratteristica una torre abbracciata a un ofiolite molto coreografica nei suoi resti, ma da Berceto bisogna scendere verso l'autostrada e la discesa pareva non finire mai, continuava a inoltrarsi tra filari di alberi e quindi preso da sconforto sono tornato indietro rimandando la visita a Pietramogolana a un'altra volta (forse questa domenica andrò).

Bardone - la Pieve

Bardone - particolare di una finestra

Il paese di Bardone è un piccolo abitato che si è sviluppata intorno a una chiesa plebana di datazione incerta; le prime vestigia paiono risalire all'VI° secolo e su queste si sono innestati, nel tempo, vari rimodernamenti. L'esterno si mantiene molto semplice e regolare, nel complesso molto "romanico", con un portale d'ingresso lavorato posto su un lato della chiesa e il portone secondario situato nella facciata principale; questo forse dovuto alla sovrapposizione di diverse strutture di culto orientate diversamente (pare che una di queste avesse una pianta centrale orientata liturgicamente). La chiesa era ovviamente chiusa perciò non ho potuto sbirciare all'interno ma dai vasi esterni addobbati per un matrimonio ritengo che la pieve sia ancora usata.

Questa domenica non so dove andrò, ma dato che la Val Taro presenta alcune cose di rilievo penso che mi spingerò dalle parti di Fornovo, nel cui centro esiste una chiesa romanica di interesse; probabilmente inizierò una serie di viste legate ai rami Emiliani della Via Francigena.

Come sempre su picasa ci sono più foto :)

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