lunedì 26 ottobre 2009

Guardasone e S.Secondo

Al più presto metterò un paio di foto di Guardasone, ma per il momento faccio un resoconto.

Ieri mattina, come è tradizione, complice anche la sveglia di mio nipote che era settata sull'ora legale e ha svegliato tutta la casa, sono partito molto presto alla volta di Guardasone, una frazione di Traversetolo, per fare la consueta gita fuori porta.

Tanto per cambiare non ho dovuto affrontare carraie o sterrati, e dopo aver lasciato l'auto in prossimità dell'Osteria Guardiola, sono andato a piedi verso il maniero.

Il castello è privato e quindi non è visitabile, ci sono alcune case nei pressi, un piccolo borgo, e alcuni percorsi inghiaiati che, probabilmente, portano alla Guardiola semi diroccata, una torre di osservazione, sulla cima della collina. Il castello si trova nella stessa collina ma nella parte che si protende verso la val d'Enza. Il cielo terso mi ha permesso di godere appieno dei privilegi della posizione del maniero; da lassù si vedono il castello di Rossena, la torre di Rossenella e forse anche la Pietra, ma non ne sono sicuro poichè il sole mi stava abbagliando.

Il posto è isolato e tranquillo e il panorama mozzafiato, si vedono anche Montecchio e Montechiarugolo; i verdi, dopo le giornate di pioggia che hanno preceduto il fine settimana, erano davvero impagabili e vivaci. La zona dell'osteria è piena di gatti e di cani tranquilli; del maniero ho visto poco, una bella torre con alcune eleganti bifore, una parte delle mura, ma è stato oggetto di un restauro recente.

Il nome "Guardasone" deriva probabilmente da "guardia degli Attoni" che era la famiglia che ha dato i natali a Matilde di Canossa e costituiva la prima avanguardia di quel formidabile sistema di manieri che renderanno, ai tempi, l'Appennino una cintura difficile da superare senza il consenso dei signori di Canossa. Il castello vanta come fantasma Ottobono Terzi che, secondo leggenda, venne trucidato dalle donne del paese per aver impiccato 65 persone, le cui teste rimasero appese per tre giorni alle mura del castello, del paese che osarono ribellarsi.

Secondo leggenda dovrebbe esserci un passaggio che collegava la Guardiola al Castello.

La visita avrebbe dovuto prevedere altre frazioni di Traversetolo e il paese stesso, ma sono inciampato nel mercato e in una feste collaterale, o forse era solo il mercato antiquario, fatto sta che girare per il paese era impresa ardua, così ho desistito e mi sono diretto a S.Secondo a visitare l'interno della Rocca rossiana. Il castello è tronco di varie porzioni che nel tempo sono state abbattute, non vi sono più il fossato, riempito con terra, ma si è conservata la parte del mastio con una corte e alcuni altri ambienti. Il maniero da fuori è suggestivo ma la parte migliore è sicuramente l'interno; gli affreschi sono splendidamente conservati, i colori sono sgargianti.

Le sale sono state affrescate per la maggior parte a "grottesca" il che, qualora ce ne fosse bisogna, denuncia l'apparato decorativo come cinquecentesco; in prevalenza il tema scelto è quello delle favole di Esopo. La visita comprende sette sale una più bella dell'altra. Dei castelli di pianura del parmense è sicuramente quello con l'apparato decorativo meglio conservato (escludendo, per ovvie ragioni, dal computo la residenza dei Meli Lupi di Soragna...altra rocca molto bella).

All'interno del maniero di S.Secondo non è possibile fare fotografie, quindi non ho immagini delle sale interne ma un giro qui sarà sufficiente a farvi un'idea, seppur di impatto decisamente minore, di cosa aspettarvi dalla visita.

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