martedì 27 aprile 2010

San Vitale

Domani è la festa patronale del paese e nessuno se ne accorgerà. Confesso che ho dovuto andare a vedere con esattezza quando cade. Come sapete non sono particolarmente cattolico, tutt'altro, ma la festa patronale è un momento di identità comunitaria; è un po' come festeggiare il genius loci e quello di Salso ha fortemente bisogno di incoraggiamenti...la fonte littoria cresce e al momento è una spianata priva di piante; magari migliora.

Vitale, Valeria, Gevasio e Protasio sono tutti santi, tutti martiri e vengono festeggiati tutti insieme il 28 aprile perché erano un'unica famiglia; padre, madre e due figli. In genere è ricordato più per la Chiesa di S. Vitale a Ravenna, moglie e figli risultano poi santi accessori, ricordati per i vincoli di parentela, ma anche Salso ha deciso di averlo come patrono e Giulio Ulisse Arata progettò la chiesa patronale del mio paese. La vita del santo la si trova facilmente in rete; c'è chi però pensa che il santo sia il martire di Bologna, quello nominato con S.Agricola, e che la storia narrata nell'opuscolo del IV° secolo da Filippo sia una fola.

Comunque sia a Salso solo gli uffici pubblici restano chiusi per il patrono. Per S.Donnino a Fidenza rimane tutto, uffici pubblici, privati e altro, chiuso e c'è persino una fiera importante, a Parma per S.Ilario non si lavora, mentre a Salso sino a qualche anno fa si andava persino a scuola senza fare una piega. Ricordo che la prima volta che festeggiai S.Ilario, dato che andavo a scuola a Parma, mi sembrò una cosa strana non andare a scuola per il patrono; solo di recente si è fatto qualcosa per promuovere S.Vitale e farlo conoscere ai salsesi...è che a noi per contrastare le mire fidentine ci vuole la protezione di un Pezzo Grosso, non di un santo da Esarcato...anche se a me fa piacere avere un santo da Esarcato, anche se avrei optato per qualcosa di più esotico come Teopista o Prassede, o Basilio.

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