domenica 20 giugno 2010

Varano de Melegari





Non ostante il diluvio, pare che grazie al vulcano "Papalla" (Eyjafjallajokul; "papalla" me lo ricordo) quest'estate non si morirà di caldo, oppure grazie anche al diluvio, stamane mi sono svegliato a un orario decente; sono riuscito a dormire sino alle nove...un evento.
Sono andato perciò a Varano Melegari a vederne il Castello.
Il castello sorge vicinissimo al Ceno, la cui valle merita di essere percorsa poiché è bellissima, e ha una pianta peculiare; tre delle quattro torri sono poste su un unico lato.
Dal 2001 è di proprietà del Comune che le ha reso visitabile, per la modicissima cifra 3,50euro, e all'interno del quale organizza varie eventi.
IL castello è sempre appartenuto a varie famiglie, ma in origine fu un castello dei Pallavicino. Il personale è molto gentile e all'interno si vedono le tracce abitative degli anni '50 e '60, specie nella scelta dei tinteggi. Non vi sono grandi affreschi poiché nel tempo si sono succedute vari tinteggi che le hanno coperti, si intravedono delle tracce di quello che la tinta posteriore nasconde; finora però sono stati fatti dei saggi. Il Comune ha ristrutturato il tetto e sta anche lavorando sul mastio, oggi non visitabile ma che presenta alcune peculiarità di pregio come le passerelle lignee che lo collegavano all'altra parte del maniero. All'interno c'è una più che pregevole scalinata del '600. La visita la momento dura un'ora circa, col sole forse anche di più perché è possibile godersi lo spettacolo di quel tratto della Val Ceno, ma è sicuramente un luogo da tenere sotto osservazione perché sicuramente, sotto quei strati di imbiancature anni '50, vi sono cose interessanti. Inoltre con il procedere dei lavori di recupero verranno resi visitabili ambienti diversi; dovrò quindi ritornare.

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