domenica 11 luglio 2010

Calendasco





Dopo l'eccesso di caldo, afa e sole, presi ieri ho pensato che stamane potevo concedermi una micro gita fuori porta, appena dietro a casa.
Caldendasco si trova a circa dieci chilometri da Piacenza, quindi non molto lontano da qui; da vedere non c'è molto, il paese è piccolo, vi sono alcuni palazzi di una certa antichità, una corte agricola che potrebbe risalire al '500, ampiamente rimaneggiata nel tempo, un castello e una chiesa dei primi del '900 (o almeno gli affreschi all'interno sono riferibili a quella data).
IL castello è databile intorno al XIV° sec, con una torre circolare aggiunta per resistere alla polvere da sparo; non è un piccolo maniero ma, come molti castelli di pianura, si adagia e si allarga sui campi. Presenta tracce del primitivo fossato, è privato, e quindi non si possono vedere quei soffitti lignei e resti di affreschi dei quali parla il cartello all'ingresso. Attualmente pare essere oggetto di lavori di recupero, ma essendo privato non sarà comunque visitabile. Alla struttura originaria si sono sovrapposte, nel tempo, superfettazione che ne rendono difficile la lettura, ma ha il fascino del maniero della bassa.
La chiesa presenta in facciata una interessante Madonna, tra due putti, sulla quale si possono vedere molto bene i resti della pigmentazione originaria.

Aggiornamento: ho scoperto che Calendasco è meta importante della via Francigena in quanto c'è un guado del Trebbia, chiamato "Guado di Sigerico" (da Sigerico di Canterbury che nel X° secolo stilò un elenco di tappe della via Francigena per giungere a Roma), che permette di arrivare a Piacenza. A Calendasco c'è uno xenodoco longobardo, o i resti di esso, e un eremo francescano...ignoro se siano o meno visitabili però.

3 commenti:

Peter ha detto...

Gabriele, sembra come il tipo del posto che mi piace visitare. Sembra molto interessante. Anche mi piacciono le foto.

Peter

Polideuce ha detto...

Castello a parte il paese non ha molto da offrire, ma mi è piaciuto il fatto che sia un centro piccolo completamente contornato dai campi.
Ci sono arrivato da una strada che costeggia il fiume Trebbia e prosegue sempre in mezzo alla campagna; è stata una meta riposante :)

Polideuce ha detto...

uhm...pare che il paese riservi qualche sorpresa; ho scoperto che c'è uno "xenodochio" (cioè un ospitale per pellegrini" longobardo, ed è una tappa importante della via Francigena.
Mi documenterò meglio