giovedì 28 ottobre 2010

Rilievi

Immagino di aver già parlato di rilievi, ma visto che potrebbe essere un post risalente ai tempi in cui la Berta filava, mi pare giusto rinverdire certi ricordi.

Stamane sono andato a Fidenza a fare un rilievo, mi era stato detto che l'appartamento era abbandonato ed io mi sono un po' preoccupato, memore dei rilievi passati, alla fine non vi ho trovato nulla di inusuale; le solite stratificazioni di ragnatele, orde di vespe infreddolite, e sciami di cimici in procinto di passare a miglior vita.

Trattasi però di una buona occasione per rinverdire alcuni dei vecchi rilievi e metto quelli più terrificanti in ordine crescente :asd:

“Terzo classificato: il cimitero dei piccioni”

In paese abbiamo ristrutturato un palazzo che era rimasto chiuso per qualche decennio e l'elemento distintivo furono queste distese di piccioni, in diverso stadio di decomposizione, incollati ai pavimenti in marmo; anche a smuoverli con le scarpe non si staccavano. Ricordo anche un onnipresente odore di ammoniaca.

“Secondo classificato: ragnatele portanti”

Questa era una casa di campagna, con solai sottili e che non ispiravano sicurezza, mentre ci camminavo sopra li si sentivo incurvarsi sotto il mio peso, ricoperta di ragnatele; fa anche molto halloween :asd: Le ragnatele, di un bel colorito marrognolo, saturavano i bordi delle finestre, le porte e penzolavano dal soffitto. Alle pareti ho trovato svariati scheletri di ragni di una certa importanza e in una stanza c'era una sacca, marrone anch'essa e chiusa, a forma di fuso che pendeva dal soffitto; non so esattamente cosa fosse, ma pareva costituita da ragnatele... nel dubbio non sono entrato in quella stanza.

“Primo classificato: ossignore”

Era una casa, abbandonata da molti decenni, e oltre al solito corollario di ragnatele con residenti vivi e trapassati, abbiamo trovato: alcuni scheletri di piccioni, nidiacei e adulti, e di un paio di gatti. Il primo scheletro di gatto era in cantina; ricordo che per andare in cantina bisognava passare da una scala coperta da una volta a botte ricoperta di ragnatele a penzoloni, i ragni erano piccoli e di un biancore tale da riflettere la scarsa luce in modo tale che parevano dotati di bioluminescenza, e una volta in cantina il pavimento, non si vedeva una forca e l'abbiamo scoperto camminandoci sopra, era ricoperto interamente di gusci di chiocciola. Senza contare che in ogni stanza c'era il suo bravo cadavere; mi ha un po' traumatizzato. Ho dovuto anche tornare più di una volta in questa casa, era una casa vecchia e altamente irregolare per cui dovevo prendere moltissime diagonali per poterla disegnare, e già alla seconda visita, vi sono tornato quattro volte, mi sono dotato di guanti, cuffia, galosce e tuta da indossare sopra gli abiti; c'era caldo, ma ho ritenuto preferibile fare la sauna piuttosto che avere incontri troppo ravvicinati con quella casa.

Una menzione d'onore merita una struttura ricettiva del mio paese, nulla di orrorifico, la struttura era, ed è, molto pulita, ma ai tempi dovevano ancora restaurarla per cui quando siamo andati a farne il rilievo c'erano ancora i bagni in comune per piano, come si usava alcuni decenni fa, e i curandi li utilizzavano, con molta disinvoltura, come se fossero a casa propria; uscivano dalle stanze in pataglia (ovvero con giusto la biancheria), un asciugamano in spalla, il sapone in una mano e via verso il bagno...

Fare un rilievo è sempre una avventura; non sai mai cosa ti può capitare :asd:

Nessun commento: