lunedì 27 giugno 2011

...e i biscotti della fortuna

Sabato sera sono stato a una grigliata, probabilmente c'è una foto di me mentre pulisco una pentola, anche se non ho potuto lavarla dopo l'utilizzo perché qualcuno mi ha preceduto...uhm... questo post avrà un'appendice.
Alla fine della grigliata sono stati distribuiti i biscotti della fortuna con annesso messaggio in anglico e in un'altra lingua, forse tedesco ma non potrei giurarci, e il mio messaggio recita: "un progetto di lunga data in corso si concretizzerà".
Dato che io non faccio mai progetti a lungo termine, ho subito pensato alla Scheda del Male.
Ricordate dove eravamo rimasti?
Faccio un sunto rapido: dopo sei anni di maledizioni, cancheri vari, riedizioni annuali dell'infame scheda, metri quadrati di conti e metri cubi di carta, finalmente la Scheda del Male era pronta per essere mostrata al pubblico, quando uno dei soggetti attuatori ha detto che voleva fare dell'altro e non aveva più intenzione di andare avanti con essa.
Oggi ho sentito, ma ho deciso di non approfondire, fare ancora il nome della Scheda del Male; assisterò presto a una sua riesumazione? Un po' mi spaventa. Dovrei essere contento perché si tratta di un buon numero di case che, tra concessioni e varianti, mi darebbe da mangiare per un bel po' di tempo, ma questa Scheda l'ho vista ormai talmente tante di quelle volte, mi ha fatto vedere i sorci verdi ogni volta, che la sola idea di metterci nuovamente mano mi fa star male.

Appendice.
Ho una leggerissima forma di compulsione da "casalinga repressa" perciò tendo a essere un poco invadente quando mi si invita a cena; devo rendermi utile in qualche modo e l'unica maniera per evitare ch'io lavi i piatti, è quella di darmi qualcosa da fare. Devo rendermi utile.
L'unico freno è costituito dal fatto che non voglio essere sgarbato, per cui il fatto ch'io mi metta a lavare piatti, elettrodomestici, pavimenti, togliere ragnatele eventuali etcc... possa essere interpretato come una critica all'igiene della casa, tende a limitare il mio intervento alle sole cose usate durante la cena.
In alcuni casi però è questione di salute pubblica.
Ricordo almeno un caso nel quale questa mia compulsione mi ha però evitato di prendere malattie tutte da scoprire.
Molti anni fa venni invitato in Veneto, tacerò la provincia, per un ultimo dell'anno e venni ospitato in casa di una "conoscente".
Quella casa fu il mio incubo; ragnatele belle evidenti ovunque e in più c'era un'unica spugna per pulire tutto!!! E le posate unte... mi si blocca la digestione solo a pensarci.
Fatto sta che mi sono lavato le mie posate, ho tolto le ragnatele, pulito il lavello della cucina, il tavolo... e poi ho dovuto fermarmi.
C'erano persino le pulci.
Al mio capo piace raccontare, ogni tanto, che la prima cosa che feci dopo l'assunzione fu pulire lo studio asserendo che era per me impossibile lavorarci :asd:

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