domenica 26 giugno 2011

Vigolzone




Nel 1888 Giosuè Carducci visitò Vigolzone e a esso si riferisce quando ne scrive alla piacentina Elvira Boselli: "Quando e castella e torri col memore sguardo ricorro e tra le volte vaga lo spirito mio cerco le forme della bellezza umana e trasvolar serene. Soave balen tra le volte fosche passava ieri il tuo viso, Elvira, e a me pareva sul tempo passar trionfante la forma umana, nuova la pia bellezza antica."
Un castello a Vigolzone è attestato nel 1095 quando ne venne investito Lantelmo Confalonieri, vassallo del Vescovo e capitano dei piacentini che si recarono in Terra Santa per la prima crociata.
Nel 1244 il castello venne distrutto dalle truppe cremonesi e nel 1330 Bernardo Anguissola lo ricostruì.
Rimase della famiglia Anguissola, val la pena ricordare che di questa famiglia fu esponente anche Sofonisba Anguissola, sino al XIX° secolo, indi fu possedimento dei marchesi Monticelli e attualmente, almeno secondo le mie fonti, è di proprietà dei marchesi Landi (ignoro se si tratti di un ramo della stessa famiglia che governò Bardi).
Come moltissimi castelli del piacentino il castello è privato e non visitabile, ma, a differenza di alcune rocche che ho visto nel tempo, questo castello è ben tenuto e pare godere di ottima salute.

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