venerdì 2 settembre 2011

Superpoteri

Inizio a pensare di essere dotato di superpoteri; il plurale è ovviamente un'iperbole, ma sono assolutamente convinto di averne almeno uno.
Non è nulla di particolarmente utile; ad esempio non posso leggere nella mente altrui, d'altronde se così fosse troverei Vento molto riposante, dato che risponde sempre la segreteria telefonica: "Siamo spiacenti; ma il cervello al quale state cercando di connettervi non è mai stato installato. Si prega di contattare il fornitore del servizio".
Torno a parlare di Vento perché continua a infestare questi luoghi, fortunatamente non in pianta stabile.
Non posso evocare tempeste o temporali, anche perché se così fosse raramente al mio paese si vedrebbe un raggio di sole e, molto probabilmente, mi farebbero emigrare, a calci nel deretano, in una qualche isoletta sperduta del nord... tutto sommato non sarebbe una brutta opzione perché così potrei iniziare il romitaggio e smetterla di aggrapparmi a una tenda quando mi lagno; poi mi lagnerei della conversazione non proprio brillante dei licheni.
Non sono dotato di un corpo estremamente elastico, sebbene abbia una certa inclinazione alla pinguedine, e non secerno materiale più o meno viscoso dai polsi; non ho le ghiandole adatte, sebbene di recente abbia iniziato a farmi male un ghiandola salivaria.
Non brillo al buio e la cosa mi intristisce perché risparmierei un botto in luce elettrica e, purtroppo, non emetto luce dagli occhi; opzione comodissima per leggere sino alle ore piccole a letto.
Il mio superpotere potrebbe essere annoverato tra le "spell" e avrebbe due cartine bellissime: "resuscita zanzara in area" e "attira zanzara".
Persino nei posti ove zanzare non ve ne sono, o nei mesi più freddi dell'anno, riesco sempre a farmi mozzicare un paio di volte dalle zanzare.
L'alternativa è che io abbia come spirito famiglio una zanzara immortale che mi segue ovunque vada; sarà anche di compagnia, ma la sua conversazione è desolante.

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