martedì 1 maggio 2012

Pigro

Oggi è stata una giornata pigra. Già ieri sera sono tornato a un orario davvero tardo, specie per l'età che avanza e ormai non ho più il fisico per fare certe cose, con il risultato che oggi non ho combinato nulla.
Ho messo qualche foto, più o meno datata e quindi fatta anche con la vecchia macchina fotografica, che, tra l'altro, imbarcava umido nell'obiettivo e produceva un effetto flou non voluto, sul faccialibro; ho fatto un paio di inutili giochini, letto due pagine, guardato la Signora in Giallo, perché la Fletcher ha sempre il suo perché, ma soprattutto non ho combinato nulla; assolutamente nulla.
In genere, quando accadono queste giornate, è facile che io sia preda di pensieri più o meno funesti, con la solita deriva mistico-religiosa in tarda serata; oggi nulla di tutto questo.
Ho oziato e non ho neppure sentito il bisogno di deprimermi per questo; forse inizio a non trovare buttato il tempo passato a oziare... conoscendomi non lo darei come dato assodato, ma più come un evento episodico e del tutto fortuito.
Domani si riprende la solita vita lavorativa, anche se non ricordo assolutamente di cosa mi debba occupare, come non detto... appena finito di scrivere questa riga mi è venuto in mente cosa sto facendo; i viaggi in corriera, le letture da viaggio e via di seguito.
Ho anche trascurato, per questi tre giorni, il tedesco e quindi riprenderò a studiarlo; ho anche trovato una bellissima applicazione per imparare alcuni vocaboli in navajo, ma, dato che la vita è troppo breve per imparare il tedesco, non voglio strafare.
Del resto ho pur sempre i miei limiti.
Già imparando i vocaboli in tedesco cerco, man mano che li trovo, di ripeterli anche in inglese per non perdere l'anglico idioma; pericolo forse inesistente dato che ho preso un paio di saggi storici da leggere in inglese... non sto neppure a specificare il tema di questi due saggi; ormai si è capito qual'é la mia fisima storica.
L'aspetto davvero sorprendente di questa pigra giornata è la percezione di aver, comunque, pur non facendo assolutamente nulla, fatto qualcosa di utile.
In genere la pigrizia è una lenta discesa, priva di focacce al miele e monete, che mi conduce in visita a Cerbero, Caronte e compagnia bella, nelle fresche e meravigliose lande del regno di Ade, che si conclude col rimorso di non aver concluso nulla, ansie variamente assortite e aneliti misticheggianti.
Questa volta nulla; non mi è parso tempo buttato.
Forse anche il clima, è piovuto tutto il giorno e c'è meravigliosamente fresco, ha aiutato.
Ovviamente sono in crisi creativa; l'Ispirazione è tornata in vacanza, deve andare in un posto bellissimo visto che ci torna spesso e ci sta così a lungo, e perciò non so bene quando, e se, riprenderò a disegnare.
Aspetterò; prima o poi dovrà pur tornare e nel frattempo leggerò le solite carrettate di libri.

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