martedì 27 novembre 2012

"Cantami oh Diva del Pelide Achille..."

E' più forte di me; ci sono cose che, ciclicamente devo rileggere e uno di questi testi è l'"Iliade".
In principio, devo ammettere, che l'Odissea esercitava un fascino maggiore, merito anche dell'eccellente sceneggiato, abbiate pazienza ma all'epoca si chiamavano così, che venne diretto da Franco Rossi e venne trasmesso nei primi anni '80 dalla Rai.
Mi piacque sin dalla prima visione e anche a distanza di decenni si mantiene un'ottima riduzione televisiva.
Quando poi li ho letti, ovviamente in una traduzione dato che la mia conoscenza del greco antico è pressoché nulla, l'Iliade si è guadagnata per intero i miei favori.
Non ho mai potuto sopportare Achille per alcune ragioni: innanzi tutto perché è il primo a definirsi "il migliore dei greci", attitudine di altri tempi che, quale lettore moderno, mi indispone un po'; in secondo luogo perché è un adolescente e come tale si comporta... non è ch'io ce l'abbia con gli adolescenti per partito preso, ma Achille mette il broncio e implora mamma, Teti, mica una che passa di là, di chiedere a Zeus, no... dico... Zeus che per altro l'ascolta anche, di intervenire a suo favore visto che è condannato a vivere poco... si, ma fu lui a scegliere tra una vita breve e imperitura fama e un vita lunga; poi chiede a mamma di andare da Efesto, non un fabbro qualunque, per avere delle armi per combattere contro Ettore; ultimo, ma solo perché siamo in fondo, perché l'episodio, dovrebbe essere in cima alla lista, è necrofilo.

Pentesilea era un po' cadavere, di giornata, d'accordo, ma sempre cadavere era.

Vogliamo parlare del trattamento riservato al cadavere di Ettore? Pentesilea non se l'è filata nessuno, poveretta, ma lo strazio che infligge ai resti del figlio di Priamo era considerato eccessivo persino per i suoi contemporanei.
Il meglio che gli posso dare è del raccomandato.
Per il semplice fatto che nei campi Elisi, secondo una versione, Medea, nipote del sole, Elio o Apollo vedete voi dato che esistono entrambe le versioni, sia data in sposa ad Achille, mi pare una pena da inferno dantesco per la povera figlia di Eete.
Ho sempre tifato, va da sé, per i troiani e il fatto che Odisseo combatta contro Ilio non me lo fa vedere con occhio benvolente; per il resto sarebbe un simpatico briccone.
I miei personaggi preferiti sono Cassandra, perché nessuno l'ascolta anche se ha ragione, Ettore, Andromaca, Ecuba... Enea non so, ma promette di leggere anche la fan fiction scritta da Virgilio qualche "anno" dopo.
Mi rimane un po' oscura la sorte del Palladio; ricordavo che l'aveva rubato Odisseo, ma mi sfugge come abbia fatto ad arrivare a Roma per poi andare, forse, a Constatinopoli.
Devo leggere l'Eneide e fare cosa gradita a Manto.
Anche Clitennestra mi è sempre stata simpatica, sin da quando Agamennone fa sgozzare Ifigenia per un refolo di vento, ho tifato per lei; mi spiace che abbia fatto accoppare anche Cassandra.
A proposito; oltre al club "forza Clitennestra", "Medea sei tutti noi" mi sento anche di far parte del "Gudrun fan club"... tutto sommato questo non fa di me una bella persona.
Quando uscii Troy devo dire che ero molto contento della cosa; dopo la visione dovetti incollare la mandibola e rincorrere gli zebedei.
Va bene; avevano scritto "liberamente tratto da...", ma sino alla fine non è chiaro che Ilio cadrà, il canto delle rotoballe in fiamme Omero non l'ha messo e per fortuna il film non prevedeva un canto delle navi; il mediterraneo era coperto, di sicuro sino a Scilla e dintorni, dalle navi anchee in CGI e se avessero iniziato ad elencarle non ne uscivamo vivi.
Devo dire che i pepla li ho sempre amati, ma devono muoversi entro i limiti, davvero larghi, della mitologia; devono essere mitologicamente verosimili.
Finita l'Iliade leggerò, ovviamente, l'Odissea, nella quale ho sempre amato Circe, Penelope e Nessuno; poi leggerò l'Eneide... anche se partendo come opera di propaganda, non inizia nei migliori dei modi.
Conoscendo la storia, però, leggere l'Eneide è come vedere la rivincita di Ilio; è che poi mi fanno secca Cartagine, una bella spianata di sale per essere sicuri, e mi dispiace perché a me Didone sta simpatica.
Ho una ricaduta di mitologia in corso.



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