venerdì 26 aprile 2013

Monte Falterona, Barberino del Mugello e Lago di Bilancino

Questo venticinque aprile sono andato a fare una lunga gita fuori porta; lunga perché un po' lontana da casa, perché comunque s'è fatto in giornata.







Il Monte Falterona è dalle parti di Stia, vicino ad Arezzo, più o meno, anche se si trova sul confine tra le due province di Arezzo e Firenze.
Avendo poco tempo a disposizione, volendo fare una sosta al Lago di Bilancino nel pomeriggio, mi sono limitato, insieme ai miei compagni di escursione, "escursionisti gracili" di provata fede, a fare un percorso molto semplice e poco impegnativo, che si snoda lungo le falde del monte. Per arrivare in vetta ci volevano almeno altre tre ore a piedi e quindi abbiamo optato per fare inversione di marcia e tornare al parcheggio.
Il monte è un posto molto bello e vale la pena di essere visitato; ci vuole un po' di tempo per goderselo appieno e per giungere in vetta, ma anche un piccolo assaggio regala un'ottima vista.

L'abitato di Barberino del Mugello, vuoi per l'orario, vuoi per la giornata che ha trascinato gli abitanti al lago o all'outlet, ci si è presentato assolutamente privo di abitanti; fatta eccezione per alcune persone nella piazza principale e per gli avventori dell'unica gelateria aperta, in via XX Settembre, ove per altro abbiamo mangiato un buonissimo gelato. Non potrei citarvi il nome della gelateria manco sotto tortura, ma ricordo il nome del negozio di fronte e da quello sono risalito alla via della gelateria.
La fontana a forma di UFO mi ha ricordato la rotatoria, con forma per altro simile ma con cupolotta bianca, che fa bella mostra di sé in quel di Montecchio Emilia.
La Madonna, probabilmente una terracotta smaltata, mi ha invece ricordato i lavori dei Della Robbia ed era un peccato non metterla.



Il lago di Bilancino è un invaso artificiale molto bello e vicinissimo, appena in periferia, a Barberino del Mugello e la giornata soleggiata, o almeno a tratti, ha trascinato al lago parte dei cittadini; non sono un fan dei pomeriggi passati al centro commerciale, quindi mi fermo qui.
Al lago c'era un umido che consolava; mi ha un po' ricordato i pomeriggi, sul tardi, passati nei pressi della Bassa*. Probabilmente in una giornata con più sole avrei potuto morire lungo le rive, preferisco nubi e cieli coperti da sempre, ma il 25 il cielo parzialmente coperto ci ha permesso di goderci l'umido, quasi come a casa, senza avere il sole a picco sulla "capoccia".
Dovrò informarmi sulla storia che si cela, neppure troppo velatamente, dietro di toponimi: "omomorto" e "bue morto".
Una bellissima giornata.

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