lunedì 24 giugno 2013

C'era una volta...

...in una autorimessa poco distante, una florida comunità di scarafaggi che, alle quatto o alle tre di notte, a seconda dell'orario nel quale l'umano rincasava, scappavano dalle luci abbaglianti che si accendevano, all'improvviso, nel buio.
Gli scarafaggi correvano a rifugiarsi nei cantucci bui che le luci non riuscivano ad illuminare; passava anche il gran rumore sconosciuto e poi l'umano se ne andava, lasciandoli liberi di tornare ad affaccendarsi nelle loro faccende.
Un giorno arrivarono tre gatti.

La storia potrebbe benissimo concludersi qui, perché sono giunti davvero tre gatti nella mia palazzina e, come per incanto, la popolazione di scarafaggi o ha subito un tracollo verticale, oppure ha raccolto i ferri ed è espatriata.
Avevo anche pensato di disinfestare l'autorimessa ma:
1) abito in campagna e morto uno scarafaggio se ne fanno subito un'altra decina;
2) avrei dovuto chiamare qualcuno, spendere dei soldi perché spandessero schifezze per l'autorimessa e ritrovarmi, dopo qualche tempo, con, di nuovo, gli scarafaggi in giro per l'autorimessa.
I gatti sono stati una soluzione al problema.
Dubito fortemente che se li mangino, visto che hanno chi li venera e li nutre, ma ci giocano e quindi ne ammazzano a cioppetti e questo rende poco salubre l'ambiente per lo scarafaggio, che sarà pure un insetto con un misero ganglio nervoso, ma sa riconoscere il pericolo.
Sia lode a Bastet che, oltre ai topi, scaccia anche gli scarafaggi.

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