mercoledì 17 luglio 2013

Ho un età

Non c'è bisogno di farne un dramma, del resto anche io navigo, più o meno fiorone, per questo globo sublunare soggetto a mutamenti di ogni ordine e grado e quindi è del tutto naturale ch'io abbia qualche acciacco; non ho mica più vent'anni.
L'umido, così tipico e caratteristico della pianura padana, che, ricordiamolo, è un dono del Po', che ci regala nebbie in inverno e quella tipica afa estiva, con l'aria pesante che pare di camminare nel brodo dei cappelletti, non poteva non regalarmi qualche dolorino alle giunture.
In autunno, quando l'aria, oh gaudio, inizia a divenire più fredda e l'umido si condensa, inizia a dolermi la spalla sinistra, per cui devo spalmarmi un po' di pomate alle erbe varie, onde evitare di restare bloccato con il collo.
D'estate il ventilatore, accesso per evitare di morire ucciso dal caldo umido, mi blocca, inspiegabilmente, dato che il marchingegno colpisce l'altro lato, la spalla destra.
Ho anche provato a lamentarmi con la ditta fornitrice delle giunture, ma pare che dopo quarant'anni non possano più rispondere di eventuali logorii causati dall'uso e che si tratta sicuramente di colpa mia, perché non ho seguito il piano di manutenzione fornito all'installazione delle giunture; io questo piano di manutenzione non l'ho visto, ma pare che la garanzia scadesse già dopo una settimana dalla nascita... ah; una volta si! che le cose erano fatte per durare.
Fatto sta che passo il tempo a darmi della pomata sulle spalle.
Anche le gambe, col caldo, diventano un po' stanche e affaticate, grazie a una circolazione sperimentale installata al concepimento che si è rivelata non particolarmente efficace; anche di questo mi sono lamentato con la fabbrica... abbiamo una garanzia risibile.
Il difetto maggiore rimane, però, la memoria; della vista non voglio lamentarmi che, tutto sommato, con questo fornitore mi è andata anche bene... ma se rinasco... bhè... magari non rinasco e me ne rimango al mio posto.

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