giovedì 3 ottobre 2013

Cosmo

Che, in fondo, vuol dire ordine.
Non sono bene sicuro vi sia un ordine delle cose e neppure che debba essercene uno, ma sono sicuro che sia un bene vedere l'ironia delle cose, che essa sia frutto, o meno, di un disegno preciso poco importa; essa è lì e attende di essere colta.
Così è ironico ch'io abbia un creatura in gestazione da troppo tempo e che un ingiustificato eccesso di buon umore, ovvero una presenza minima di questa stato, mi impedisca di stare male a sufficienza per poter creare.
A volte è veramente intollerabile questa mia fiducia nella Provvidenza.
Voglio dire; uno si aspetta di stare adeguatamente male per poter disegnare qualcosa e invece niente, la discesa è frenata da una qualche scemenza che ti mantiene persin di buon umore.
Probabilmente potrei anche imparare a produrre in uno stato diverso, ma il "moderatamente allegro", e in generale la "moderazione", non è uno stato particolarmente creativo e ormai mi sono abituato a far due chiacchiere con Caronte, passeggiare con Virgilio, prima di arrivare, per un breve periodo, su nell'Empireo per poi ricominciare a scivolare verso il basso.
L'Ispirazione è la mia Beatrice; una Beatrice riluttante, con interessi diversi, seminati in giro, da curare e che ha poco tempo da dedicarmi... ovviamente la nostra è una relazione occasionale.
Ironia si manifesta, sovente, anche nel lavoro ove si susseguono involontari siparietti comici; frasi dette con altri intenti che si prestano ad interpretazioni diverse e gesti per nulla disinteressati il cui scopo è talmente palese da risultare persino comico nella rozzezza con la quale viene confezionato.
Intendiamoci; ogni atto di gentilezza è meritorio di per sé... è l'effetto incidente che lo rende rozzo e lo priva della sua gentilezza.
Di più non è dato dire.
Il Cosmo si basa sull'Ironia.

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